Un patto d’onore con i cittadini: ecco le mie dimissioni targate 2014
E’ stato presentato questo pomeriggio alla stampa, che ha fatto da garante, il patto d’onore che Laura Bordoli ha voluto sottoscrivere con i cittadini di Como. Un impegno dettato dal forte senso di responsabilità che peraltro fin dall’inizio l’ha mossa a presentarsi alle elezioni. Un documento, quindi, esclusivamente per il bene di Como.
Ecco il testo integrale
Patto d’onore con i cittadini comaschi
Io Laura Bordoli, candidata sindaco della città di Como per il Popolo della Libertà, confermando la mia disponibilità a mettermi al servizio della città con senso di responsabilità, sottoscrivo con la presente un patto d’onore con tutti i cittadini comaschi, chiedendo ai giornalisti qui presenti di fare da garante a questo mio impegno.
Se sarò eletta alla guida della nostra Como, oltre a cercare di risolvere immediatamente gli importanti problemi aperti, mi impegnerò a:
1) Non inserire in Giunta, assessori della precedente Amministrazione, per dare un segnale concreto di quello spirito di rinnovamento che è indispensabile per rilanciare Como;
2) Porre tutta la mia attenzione alle periferie e ai quartieri, mettendo le sedi delle circoscrizioni a disposizione dei cittadini, per le associazioni del territorio e per ospitare servizi infermieristici ambulatoriali e servizi pubblici comunali per il cittadino;
3) Istituire la figura del vigile di quartiere e renderla operativa, perché il presidio del territorio è il primo passo per contrastare ogni tipo di illegalità;
4) Aprire, con la collaborazione delle associazioni di categoria, un ufficio per tutte le imprese che operano e vogliono insediarsi a Como, per guidare e informare gli imprenditori sui finanziamenti e le agevolazioni disponibili, per evitare di perdere tempo e occasioni preziose. Nel rispetto delle regole, l’iniziativa imprenditoriale e la creazione di nuovi posti di lavoro non possono essere bloccate dalla burocrazia;
5) Creare un ufficio dedicato al controllo dei lavori e delle manutenzioni realizzate sul nostro territorio, per avere così maggior possibilità di verificare la qualità di ogni intervento realizzato dal Comune;
6) Costituire un “ufficio Expo 2015”, che faccia da collegamento tra il nostro territorio e Milano, in modo da sfruttare al massimo le opportunità che questo grande evento, da oggi fino al 2015, saprà offrire anche a Como.
Nel caso non riuscissi a realizzare questi 6 interventi entro i primi due anni del mio mandato, questo documento, al 22 maggio 2014, potrà essere considerato la mia “lettera di dimissioni” dalla carica di Sindaco di Como.
Firmato: Laura Bordoli