MI PRESENTO

Sono Laura Bordoli, 52 anni venerdì 30 marzo, candidata del Popolo della Libertà per la carica di Sindaco della città di Como. Grazie alle elezioni primarie, primo esperimento in Lombardia per il partito, sono stata scelta dai cittadini come candidato sindaco. Un risultato democratico da cui traggo forza, motivazione, entusiasmo. In queste intense settimane ho avuto modo di conoscere i cittadini in prima persona, di ascoltare attentamente le loro esigenze, di riscoprire delle realtà che, seppur presenti nella nostra città, sono talvolta considerate marginali.

Mi sono accorta che i comaschi, nonostante il periodo di diffidenza che stiamo affrontando nei confronti della politica, hanno ancor più voglia di partecipare alla vita amministrativa; voglia di tornare a sentirsi attivi, presenti, utili. Per questo il dialogo e l’ascolto sono e saranno per me fondamentali. Senza questo, si rischierebbe di perdere il contatto con la voce della città: quella dei suoi cittadini. E i comaschi, quando vogliono, hanno una voce che si fa sentire forte e chiara!

L’entusiasmo e l’amore che nutriamo nei confronti della nostra città è unico. Nasce da un sentimento profondo, a volte suscitato solo da un semplice sguardo al nostro lago. Ti mette allegria e ti dà grande orgoglio sentirsi parte di un luogo così bello.

E da qui occorre ripartire. Dall’amore dei comaschi per Como. Sarà mio compito risvegliarlo, rinnovarlo, rafforzarlo. Sarà mio dovere garantire a tutti, uno ad uno, la possibilità di tornare ad esprimere con entusiasmo le proprie idee e proposte, confrontandosi serenamente con chi sarà chiamato a rappresentarli in Consiglio comunale, affinché si sentano presi in considerazione e siano parte attiva della politica cittadina. Il cammino che si presenta di fronte a noi è lungo, ma l’obbiettivo è chiaro e ben definito: risvegliare Como!

La nostra città ha bisogno di una forte scossa: una gestione attiva e dinamica dell’Amministrazione, una cura ed attenzione verso tutti gli aspetti che compongono la realtà cittadina, una visione ed una progettazione di città che guardi al futuro, ben oltre la durata di un mandato. Gli ostacoli saranno numerosi e difficili da superare, ma io credo che se sapremo lavorare insieme, cittadini ed Amministrazione, in armonia come una vera squadra, con entusiasmo, fantasia e duro lavoro, allora sì che riusciremo a far tornare Como quella gemma che è sempre stata, con il passato come punto di riferimento ma con lo sguardo sempre concentrato verso il futuro.

UNA SCELTA CONDIVISA

Spinta da questo amore che provo per la città in cui sono cresciuta, dove ho costruito la mia famiglia e dato vita ad uno studio di commercialista revisore dei conti, lo scorso 3 marzo, in occasione delle primarie del PDL, ho chiesto fiducia ai cittadini comaschi. La loro scelta di indicarmi quale miglior candidato sindaco per il Popolo Della Libertà non può solo essere un risultato di cui andare orgogliosi. E’ al contempo anche un impegno ad assumersi delle precise responsabilità, impegnandosi in prima persona per provare a cambiare le cose. E credo che, mai come ora, Como abbia davvero bisogno di persone nuove che diano risposte alle esigenze della nostra città.