Le verità di Laura, parte 2: “Veronelli e la politica a tempo indeterminato”
Durante la conferenza stampa di presentazione della lista, non sono mancate le stoccate anche su Anna Veronelli, un’altra figura che si è defilata nel momento in cui ha capito che all’interno della squadra PDL in lizza per le amministrative, si sarebbe adottato il criterio di non dare garanzie a priori dei posti. “Non c’è nulla di stabilito con nessuno dei candidati – ha concluso il candidato sindaco – Non abbiamo voluto garantire nulla a nessuno sulla carta. Il rinnovamento parte anche da qui. All’assessore Veronelli, più volte da me chiamata, è stato richiesto di candidarsi con noi, ma ha sempre detto che “a lei interessava crescere all’interno della squadra per il Comune”. Non si può più pensare alla politica come ad un lavoro a tempo indeterminato. Io non la penso così. Per molti altri invece sembra proprio che questo sia lo scopo. La nostra è stata una scelta difficile che c’è costata sacrificio, ma le scelte sono state coerenti e spero proprio che la città, i comaschi, riconoscano questo sforzo. E’ da qui che parte il vero rinnovamento”.
Le verità di Laura: “Gaddi, che delusione”
Sorridente, dopo aver mantenuto per giorni il basso profilo sulla vicenda Sergio Gaddi, Laura Bordoli ha voluto cogliere l’occasione per esprimersi con grande serenità. “Durante le Primarie avevamo fatto capire che c’era voglia di cambiamento e di rinnovamento – ha esordito il candidato sindaco – Abbiamo voluto mantenere fede a questa precisa scelta, non deludendo i moltissimi comaschi che mi hanno sostenuto. A seguito dell’esito avremmo dovuto muoverci compatti ma così, purtroppo, non è stato. Io sono una persona che non presta il fianco a perdite di tempo e a polemiche, perchè non producono nulla per la città. E tanto più se sono infondate o strumentali. Ora che chiarezza è stata fatta, posso dire che la squadra è davvero compatta e davvero espressione di tutta la volontà del gruppo. Questa polemica, peraltro unilaterale, non la voleva nessuno di noi. Da domani penserò solo a quanto c’è da fare e mi impegnerò ancor di più per garantire un vero rinnovamento. La città di Como non può più aspettare”.
Rimane però la delusione personale. “Parlo di questa vicenda con il cuore in mano, anche per tutti quelli che mi hanno sin qui appoggiato e in questi giorni mi hanno trasmesso determinazione. Ne parlo con la schiettezza e la sincerità che mi contraddistinguono. Un uomo per definirsi tale deve accettare le proprie sconfitte e imparare da esse. Sono indignata dal comportamento di Gaddi così come lo sono le persone che hanno voluto mettersi in gioco insieme a me, i coordinatori locali, regionali e nazionali, ma anche tutti i cittadini. E’ stata una scelta obbligata ma coerente, non è accettabile che si arrivi al giorno prima della deposizione della lista a fare ricatti al partito e alla città. Dopo una competizione democratica come quella delle Primarie ci aspettavamo ben altro atteggiamento. Ora abbiamo fatto una scelta difficile, ma sicuramente fatta per la dignità delle persone e del partito. Non si poteva dar spazio a chi per interesse personali voleva solo il disfacimento del partito. Come possono i comaschi credere che una persona che non mantiene la parola data possa governare con trasparenza e con la diligenza del buon padre di famiglia la nostra città? Come si può aver fiducia di una persona che non dice la verità?”.
La sensibilità nei confronti di quanti fin dall’inizio, hanno creduto nel rinnovamento del centro destra, non poteva dunque essere messa in discussione. “Sono stata presente a molti incontri e riunioni insieme a Sergio Gaddi e in ogni occasione mi aspettavo che si parlasse di differenze di visioni su tematiche, progetti e programmi per la città. Invece il nulla: ho solo ascoltato richieste di seggiolini e garanzie per le proprie poltrone, anche in caso di eventuali conseguenze dell’attuale inchiesta sulle grandi mostre, pretendendo anche dai vertici nazionali firme su accordi scritti che violavano la dignità di ognuno di noi. Per ben tre volte La Russa e Verdini, vertici nazionali del PDL, si sono rifiutati di sottoscrivere qualsiasi documento, sostenendo che la loro parola ha un valore. Non potevamo, noi che abbiamo a cuore le sorti di Como, stare a guardare ed accettarle. Io mi sono messa a disposizione della città con onestà; la mia squadra e il partito che mi appoggia hanno fortemente voluto questo cambiamento: non potevamo deluderli. Mi sono messa in gioco per cambiare questo sistema da Prima Repubblica e da manuale Cencelli, non potevo tirarmi indietro, tanto più che ho la forza di un consenso espresso democraticamente a mio favore”.
“Tanti Auguri a te”: buon compleanno Laura!
Buon compleanno! Nata il 30 marzo del 1960, il candidato sindaco del PDL festeggia oggi il suo compleanno. Sarà una “festa di lavoro”, con un’agenda fitta di appuntamenti, incontri, riunioni e molti argomenti importanti da trattare. Come regalo vorremmo “regalarti” un messaggio di augurio, speranza e incoraggiamento: forza Laura! Ogni giorno che passa i comaschi si stanno sempre più convincendo che davvero solo una donna forte e determinata come te saprà risolvere i problemi di Como e finalmente far ripartire la città, oltre che coagulare tutto il movimento del centro destra. Sei la scelta giusta al momento giusto. E allora “buon compleanno Laura”!
Ecco di seguiti alcuni personaggi noti, anche loro oggi festeggiati
30 Marzo
Warren Beatty – attore (1937)
Maurizio Vandelli – cantante (1944)
Eric Clapton – musicista (1945)
Dori Ghezzi – cantante (1946)
Roberto Formigoni – pres. reg. Lombardia (1947)
Paul Reiser – comico (1957)
Loris Stecca – pugile (1960)
Tracy Chapman – cantante (1964)
Celine Dion – cantante (1968)