Prendiamoci cura del bene in comune: un successo il primo intervento!

Grazie a Laura & co. nuovo look per i giardini di via Dei Mille/via Anzani

“Una squadra al lavoro per il bene comune”. Erano circa 30 le persone oggi presenti ai giardini pubblici di via dei Mille angolo via Anzani, armate di rulli, pennelli e vernici e impegnate per tutto il pomeriggio a rimettere a nuovo panchine, tavoli e pergolato del parco cittadino. Tra questi, anche il candidato sindaco del PdL, Laura Bordoli, che ha scelto appositamente per questa campagna elettorale, di impegnare una parte del budget non nella solita pubblicità fine a se stessa bensì in iniziative concrete al servizio della comunità. In un contesto allegro, con palloncini colorati, adesivi e gadget regalati, e tanta gente incuriosita, i volontari, tra i quali anche moltissimi dei candidati consiglieri per il Popolo della Libertà, hanno così dimostrato di sapersi subito rimboccare le maniche.
“In un clima di disaffezione dalla politica – ha spiegato Laura Bordoli – E’ secondo me importante dare un segnale di concretezza. Abbiamo scelto di metterci subito al lavoro, di dimostrare che noi non siamo come gli altri e alle parole preferiamo prima i fatti. Ma è un segnale anche su come si possano spendere i soldi. Ai nostri antagonisti che hanno investito centinaia di migliaia di euro e stanno tappezzando la città noi rispondiamo invece investendo i nostri soldi per iniziative che tornano utili ai comaschi. Questo vale per le campagne elettorali ma anche per la macchina amministrativa. Siamo certi di sapere gestirla meglio di quanto fatto fino ad oggi, contenendo gli sprechi ed alzando l’efficienza”.

"La cultura del fare": panchine, pergolato e tavoli rimessi a nuovo

Durante il pomeriggio, sono stati molti, soprattutto pensionati, quelli che si sono avvicinati curiosando per capire cosa stesse succedendo, rimanendo entusiasti del clima operativo che si respirava. “L’attenzione per gli spazi comuni, i parchi, i giardini, le strade, non sono piccole cose: sono quanto di più vicino ai cittadini. Ripartire dalla cura e dall’amore per queste aree è fondamentale. Nel nostro programma abbiamo voluto inserire un piano di interventi pluriennali su questi spazi, ma anche un vigile di quartiere e uno stradino di quartiere, gente che con continuità sia presente nel territorio per intervenire subito a difesa di questi luoghi. E non solo in città, ma anche nelle periferie.
Il tour “Prendiamoci cura del bene in comune proseguirà anche nei prossimi giorni. La prossima tappa è già fissata per mercoledì 2 maggio, questa volta nel centro città, negli storici giardini di via Perti, proprio d fronte a Palazzo Cernezzi, accanto alla storica sede del WWF.

Ma guarda…. “Pubblicità elettorale del PD nelle raccomandate dell’amministratore condominiale

I metodi elettorali del PD, la pubblicità elettorale la pagano i condomini.... a loro insaputa
I metodi elettorali del PD, la pubblicità elettorale la pagano i condomini…. a loro insaputa

Con un bell’articolo apparso ieri sul Giorno, finalmente viene scoperchiato anche il modus operandi del PD in questa campagna elettorale. E’ la candidata del Popolo della Libertà, Raffaella Piatti ad innescare la polemica contro una sinistra che “predica bene” ma “razzola male”. Non volendo dare ulteriore pubblicità gratuita al candidato in lizza per una lista di appoggio all’uomo indicato dal PD, la coraggiosa Raffaella denuncia senza farne il nome, il metodo elettorale prescelto da una sinistra che si professa integerrima. Nella raccomandata che l’Amministratore condominiale ha mandato nei giorni scorsi all’inquilina

Prendiamoci cura del bene in comune: primo appuntamento in via Anzani

Gli altri candidati si limitano a prometterlo nei loro programmi e sui manifesti elettorali, Laura invece si rimbocca le maniche e lo fa per davvero. Giovedì 26 vieni con noi a riqualificare le panchine pubbliche dei giardini di Via Anzani. Scendiamo in campo con pennelli, rulli e vernici e abbelliamo insieme la nostra città. Ti aspettiamo con il candidato Sindaco Laura Bordoli, dalle 15 alle 19 in Via Anzani. I materiali li forniamo noi. Sarà anche occasione per scambiare due chiacchiere con Laura e conoscere le sue idee e il suo programma d’intervento in merito agli arredi urbani, alla pulizia e al verde di Como. PRENDIAMOCI CURA DEL BENE IN COMUNE!

Giorgia Meloni a Como per Laura Bordoli

Davanti ad una sala convegni di Villa Geno decisamente stipata di giovani, l’onorevole Giorgia Meloni, già ministro alla Gioventù nell’ultimo governo Berlusconi, ha letteralmente incantato i presenti in occasione della sua visita a sostegno del candidato sindaco del PdL, Laura Bordoli. “Ringrazio Giorgia per essere venuta qui – ha detto introducendo l’ospite, Laura Bordoli, candidato sindaco del PdL a Como – Ci tenevo moltissimo ad averla qui, perché la sua presenza è di stimolo per tutti noi, che abbiamo voluto inserire nel nostro programma elettorale diversi temi dedicati alle donne e ai giovani, in cui crediamo e a cui chiediamo di avere coraggio, di non essere sfiduciati per la situazione economica e lavorativa: occorre reagire e lo faremo insieme! Per questo nel nostro programma non mancano iniziative mirate e pensate per loro, dallo studio, alla casa, alla nascita di microimprese con sostegni, all’inserimento nel mondo del lavoro”. La parola è poi passata all’ospite illustre, che subito ha conquistato i presenti. “Sono colpita da questa folta presenza. Ci tenevo particolarmente ad essere qui per Laura, per Franco Renzetti e per tutti i ragazzi della Giovane Italia – ha esordito Giorgia Meloni – Laura rappresenta l’anima bella della politica. Oggi si parla di politica forse nella stagione massima dell’antipolitica. Si commette l’errore di confondere i politici con la politica. Si fa qualunquismo ed è estremamente pericoloso. L’indignazione cui assistiamo oggi se rimane tale, è fine a se stessa. Diventa inutile. Se dà invece vita a qualcosa di buono, nuovo, utile, ecco che allora diventa costruttiva e indispensabile. Io per esempio ho iniziato a fare politica nel pieno periodo di Tangentopoli, nell’epoca delle stragi di Borsellino e Falcone. Ho iniziato a fare politica proprio perché mossa da questo senso di antipolitica, cui però bisogna dare risposte, non ci si può fermare lì. Oggi forse possiamo avere dei politici che non ci piacciono, ma la politica rimane alla fine l’unico strumento per far sì che l’indignazione sia l’inizio di qualcosa. Lo diceva anche Sant’Agostino! Per decidere che si vuole costruire una realtà diversa, occorre scegliere la strada del rimboccarsi le maniche. Oggi c’è qui accanto a me una persona come Laura che sceglie di rispondere, in un tempo difficile come questo, dandosi da fare, realizzando qualosa di concreto che possa cambiare la vita della gente. E che sceglie di farlo sulla base di una visione del mondo e di alcuni valori condivisi”. Tambureggiante, determinata e decisamente convincente, l’ex ministro ha poi proseguito nella sua analisi del mondo giovani, del resto argomento del proprio ultimo libro. “In questi anni ho visto tanti giovani e credo che siano la parte migliore della società italiana. Certo occorre anche che la classe politica si debba rifondare, per meglio dialogare con il popolo italiano, perché ci son da cambiare molte cose. Ma proprio in una scelta di cambiamento i giovani sono fondamentali. Noi oggi paghiamo trent’anni di conduzione politica in cui il sistema pubblico è stato stipato più del dovuto. Per trent’anni si è consentito di mandare in pensione gente a 50 anni con l’80% dell’ultimo stipendio, mentre ora i giovani devono lavorare fino a 70 anni e andranno in pensione con il 40%. Per tanti anni nessuno ha fatto nulla, abbiamo dovuto noi nell’ultimo governo introdurre tante novità. Come ministero, pur senza portafoglio, abbiamo stanziato 300 milioni di euro per progetti di sostegno. Abbiamo introdotto il principio meritocratico, di cui ne trae vantaggio la stessa azienda che assume. I giovani non vogliono le raccomandazioni ma chiedono solo di avere un’opportunità”. Sommersa dagli applausi di una platea incantata dalla verve dell’onorevole, Giorgia Meloni ha poi concluso il proprio intervento testimoniando che: “E’ un tempo in cui il ruolo delle amministrazioni locali diventerà fondamentale per portare avanti progetti di rinnovamento pensati su una visione futura. Dobbiamo sapere che tipo di città avremo e quale Como vogliamo costruire. Dobbiamo impegnarci tutti a ricostruire il valore della politica. Questa campagna ha questo valore: riscoprire la straordinaria voglia di partecipazione dei comaschi. Laura oggi è il volto e il nome con cui un’intera identità, un’intera comunità si candida. Non vi chiedo di votarla ma di accompagnarla, di essere sempre con lei, camminando al suo fianco; questo è lo strumento migliore per raggiungere le piccole cose e avere quel senso di appartenenza, perché tutti siamo un anello della catena. Dobbiamo ripartire dal concetto di NOI, come diceva Giorgio Gaber”.

Laura Bordoli: “Grazie segretario, il tuo sostegno mi dà forza!”

Emozionata, per gli applausi e per la partecipazione sentita di tutti i presenti, onorevoli e segretari compresi, Laura Bordoli ha saputo conquistare, con la semplicità e concretezza che la contraddistinguono, anche le centinaia di persone che stipavano la sala convention del Grand Hotel di Como questa sera. “Ringrazio tutti quanti i presenti – ha spiegato la candidata sindaco del PdL – La visita del segretario Alfano e soprattutto le parole da lui dette poco fa mi hanno rincuorato e dato un’ ulteriore carica a proseguire con grandissima determinazione in questa mia scelta. Mi ha incitato a mettere il bene di Como davanti al PdL e al partito e questo mi conforta e mi dà forza perché significa che davvero stiamo cercando di fare qualcosa di diverso, di dare il là ad un nuovo modo di amministrare la cosa pubblica, senza qualunque tipo di personalismi. E questo sarà possibile grazie ad un lavoro di squadra e grazie alla squadra ire la stessa che con me ha accettato di mettersi a disposizione della città”. In un lungo applauso simbolico, tutta la sala ha quindi fatto sentire la propria vicinanza ai candidati consiglieri. “Ma vorrei ringraziare il segretario Alfano anche per quello che sta facendo per tutti i cittadini, comaschi compresi. Mi riferisco alla sua lotta, quella del PdL contro l’Imu, una tassa ritenuta ingiusta da tutti noi cittadini e per la quale è riuscito già ad ottenere una rateizzazione, oltre ad aver richiesto al Governo che la tassa sulla prima casa rimanga un’imposta da pagare una tantum, per non pesare oltremodo sulle famiglie e sui cittadini. Il Governo dovrà recuperare quelle entrate in altro modo, recuperando efficienza e contenendo gli sprechi. Gli dico grazie e siamo con lui in questa iniziativa”. A margine dell’intervento, Laura Bordoli ha poi voluto fare una promessa. “Ringrazio il segretario di questa sicurezza che mi ha saputo trasmettere – ha concluso – Io posso solo dire che mi darò da fare e mi impegnerò al massimo, e con me son sicura lo faranno anche tutti i candidati in lista, proprio come ho fatto in questi 20 anni della mia attività professionale, dove ho costruito tutto da sola, solo con la mia volontà e serietà”. In conclusione poi, il coordinatore regionale del PdL, Mario Mantovani ha poi esortato tutti i presenti in sala a: “Pensare positivo, sostenere Laura Bordoli e credere nella vittoria di queste elezioni, sin dal primo turno!”

Alfano 2: “Laura sei la scelta giusta per Como. Metti la tua città davanti a qualunque esigenza politica!”

Un sostegno forte e determinato, un consiglio sentito e accorato. Così Angelino Alfano ha voluto far sentire la propria vicinanza a Laura Bordoli, candidato sindaco del PdL. “Sono lieto di essere qui, accanto a Laura che è risultata espressione di un metodo onesto e leale, oltre che democratico, come quello delle primarie. Noi siamo fedeli alle regole e ai risultati e pertanto siamo sicuri che lei è la scelta giusta per Como. E’ bello esser qui per sostenere una donna che con passione ha deciso di mettersi in gioco per la sua città. E a tal proposito mi sento anche di dare un consiglio, un’indicazione a Laura: “Anteponi sempre gli interessi di Como a qualsiasi logica o scelta di partito. La città deve venire prima di qualunque maggioranza o opposizione. Le amministrative sono appuntamenti dai connotati civici, pertanto il PdL non ha nessuna paura nel dire che dovrà fare un passo indietro rispetto alle esigenze di Como. Forza Laura, lotta  prima di tutto per il bene della città, perché il PdL è accanto a te e ti sosterrà sempre”.